ART. 21 E CYBERBULLISMO: Progetto Scuola “Liceo Primo Levi”
9 novembre 2017
L’Articolo 21 della Costituzione italiana sancisce e difende con questa parole la libertà di espressione e di informazione, come condizione base e perno per il progresso delle società democratiche e per lo sviluppo dei singoli cittadini.
Rappresentando la possibilità di esprimere non solo idee accolte favorevolmente ma anche quelle che scioccano e urtano, tale libertà non può essere considerata illimitata ma bensì soggetta a bilanciamento.
Il tema sui limiti e i confini di tale diritto è sempre più discusso. La libertà di espressione è un principio affermato da quasi tutte le costituzioni, ma se è vero che un uomo ha diritto di esprimere la sua opinione è anche vero che la sua libertà finisce quando viene violato il medesimo diritto altrui.
A rendere il fenomeno ancor più intricato è sicuramente l’avvento di Internet, che si propone sempre più come piazza virtuale dove raccontarsi ed esprimersi, ma anche dove l’insulto e la diffamazione spesso prevaricano un pensiero.
Oggi la privazione di questo diritto si chiama cyberbullismo, o meglio la versione 2.0 della prevaricazione contro un soggetto debole e indebolito, che sfrutta l’ampiezza e la potenza di internet e dei social network.
Il cyberbullismo è a tutti gli effetti una privazione del diritto di esprimere se stessi, la propria personalità e il proprio pensiero. Come possiamo tutelarci da questo fenomeno? La libertà di espressione viene meno quando è infranta la libertà altrui?
Abbiamo affrontato questo delicato tema al Palataurus di Lecco nella giornata di ieri, 8 novembre 2017 nella nostra suggestiva e unica Sala delle Costituzioni, un luogo che evoca le leggi, i diritti e le libertà.
Ringraziamo le docenti e i ragazzi che si sono dedicati con passione e dedizione al progetto, abbracciando il tema con entusiasmo.
Un ringraziamento speciale anche ai relatori:
Dott. GABRIELE ACHILLI
Dott. ALBERTO SIVIERI
Dott.ssa Avv FRANCESCA GARIBOLDI
Dott.ssa Avv. FRANCESCA SPOTTI